mercoledì 18 novembre 2020

Dialoghi interiori #2

 


- Però per accettarmi ce n'è voluta di strada..?

- Eh sì, hai ragione Distrofia, ma mettiti nei miei panni: un bambino che andava crescendo con questo macigno sulle spalle, con queste incertezze sul suo destino; anche per me non è stato facile...

- Ti capisco caro, ma se tu mi avessi accettato prima sarebbe stato meglio per te, avresti sofferto meno.

- Questo è un po' vero, ma nonostante io per tanti anni non ti abbia accettato la mia adolescenza è stata abbastanza felice. Di questo però devo essere grato ai fantastici compagni di scuola che ho avuto, grazie a loro non mi sono mai sentito diverso... pensavano a tutto loro, non finirò mai di ringraziarli.

- Questo è vero però quando sei caduto mentre andavi a prendere la prima comunione potevi accettarmi, sarebbe stato meglio credimi. Invece no, cocciuto come sei non ci riuscivi... 

- Lo so, a volte non fare una passeggiata per non mettermi in carrozzina è stato dolorosissimo. Poi comunque l'accettazione è arrivata: quando dovevo suonare per il matrimonio di mia cugina e non potei farlo capii che era inutile far finta di niente. C'eri è dovevo prenderne atto.

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