mercoledì 11 novembre 2020

Dialoghi interiori #1

 


- Carissima, ricordi quando ci siamo incontrati?
- Certo che me lo ricordo: quando ci siamo incontrati tu cominciavi a camminare sulle punte dei piedi e ogni tanto cascavi giù per terra...
- Sì, allora le maestre d'asilo si accorsero che non camminavo come gli altri bambini; i miei, ad onor del vero, si accorsero già da prima che qualcosa non andava ma anche rassicurati da mio padrino, il compianto dottore Sparacio, che diceva, forse soltanto per rassicurarli, che avevo soltanto i piedi piatti come suo figlio, lì per lì non diedero tanto peso a quelle frequenti cadute...
- Anche io mi ricordo, anche secondo me il dottore Sparacio aveva capito... comunque poi a San Giovanni Rotondo arrivò la conferma che ero arrivata...
- Quella volta che mi rovinasti la gita...
- Lo so, mi è dispiaciuto tanto darti quel malore ma avevo capito che era il momento adatto, e così è stato; quella corsa verso "Casa Sollievo Della Sofferenza" era l'unico modo che avevo per farmi riconoscere. Quel dottore vedendoti camminare subito capì, ordinò quegli esami del sangue solo per la conferma, conferma che infatti arrivò quando a Palermo li avete fatti.
- Cara è andata proprio così. Però per il responso definitivo ci volle la "Biopsia" al Policlinico di Messina: la rimozione di un piccolo fascio muscolare dalla gamba in anestesia locale che sentivo tutto, non immagini il dolore...
- Non me lo immagino, lo so, c'ero anche io con te, ti ricordo: ti mando a al "Cannizzaro" di Catania quella "brava" persona, si fa per dire, del "professorone" La Grutta, quello che per "incoraggiare" secondo lui, tua madre, le disse se aveva un altro figlio, come se tu già eri da gettare nella spazzatura...
- Guarda non me ne parlare, ancora io e mia madre, nonostante siano passati 28 anni, ancora dobbiamo riprenderci da quella pugnalata...

1 commento:

  1. Caro Stefano, quando leggo le cose che scrivi, soprattutto cose come queste, penso a quanto sono fortunati i tuoi genitori ad avere un figlio come te. Forza e coraggio, il Signore è con te. Ti vogliamo bene. Sei un esempio per tutti noi..

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